giovedì 31 marzo 2016

Mamme, 10 consigli per NON andare in crisi dopo la nascita del bambino

Sono tanti gli eventi che travolgono una mamma dopo il parto: un nuovo fisico da accettare, una vita da riorganizzare, un rapporto con il partner da reimpostare. 

"Ho 28 anni e due bimbi, di 3 anni e di 3 mesi. Sono sempre stata una ragazza bella formosa, ma mai esagerata o obesa. Invece adesso lo sono: non mi piaccio più, mi guardo allo specchio e mi viene da piangere. Nonostante i miei sforzi, tra dieta, palestra ecc., non riesco a dimagrire più di tanto.  Mio marito è più distante, si è allontanato parecchio da me: lui nega, ma prima non mi lasciava un attimo da sola, ci coccolavamo sempre, mi diceva spesso ti amo...da due anni a questa parte invece è cambiato, non mi dice più ti amo, non mi coccola, non mi abbraccia più, in poche parole non mi cerca e quando ogni tanto abbiamo rapporti è più sesso che altro. Lui è un bravo ragazzo, a me e ai nostri figli non fa mancare niente, mi aiuta persino in casa e non esce mai da solo. Sicuramente la colpa è mia che mi sono lasciata andare trascurandomi a livello fisico. Chi di voi ha il mio stesso problema? Come avete risolto?”(mamma Lucia)  

Nostrofiglio.it ha intervistato sul tema Roberta Anniverno, psichiatra e farmacologa, responsabile del Centro Psiche Donna presso l’Ospedale Macedonio Melloni (Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli) di Milano.


1 Dopo la nascita del bambino, la vita cambia. Accettalo

 Con la nascita di un bambino la vita inevitabilmente cambia: più presto si accetta questa nuova realtà, meglio si vive il post parto. Il bambino nei primi tempi ha bisogno di tutte le nostre attenzioni e non possiamo pretendere che di colpo torni tutto come prima, nel fisico e nella psiche. E’ vero, specialmente agli inizi è difficile accettare il sovrappeso, la stanchezza, la mancanza di sonno o di spazi per sé. Ma bisogna pensare che è un periodo transitorio. Passati i primi mesi, si potrà pensare alla dieta o alla palestra. Diamoci tempo, adesso è presto. LEGGI ANCHE COME AFFRONTARE I 40 GIORNI DOPO IL PARTO 

Sonno e riposo in gravidanza

I normali ritmi di sonno e riposo possono essere stravolti durante il periodo della gravidanza. Un altissima percentuale di donne infatti soffre di disturbi del sonno durante questo periodo.

Cause dell'insonnia in gravidanza.

I fattori che portano all'insorgere dei fenomeni di insonnia sono molteplici e nella maggior parte dei casi vanno accentuandosi nella fase finale della gravidanza.

Mentre infatti nella prima parte, più o meno fino al quarto mese, della gravidanza i disturbi sono legati soprattutto al cambiamento dei livelli ormonali che la donna subisce, che possono provocare un senso di stanchezza e di spossatezza anche durante il giorno, che può essere accentuato dalle nausee, e che può portare la donna ad essere più stanca, e magari anche più irritabile, e a sentire la necessità di riposarsi un pò durante il giorno, nella seconda fase della gravidanza i disturbi del sonno possono diventar molto più intensi.

A causa della crescita del feto molte donne, soprattutto quelle che hanno l'abitudine a dormire a pancia in giù, vengono ostacolate nella scelta dall'ingombrante pancione, pertanto stentano a trovare una posizione comoda per dormire.

Inoltre il feto dal quinto mese in poi inizia a premere con più forza contro l'utero il che si traduce per la gestante in un frequente stimolo ad urinare, che può costringere la donna ad alzarsi anche più volte durante la notte condizionando la qualità del suo riposo.

Ulteriori disturbi possono essere provocati dai movimenti fatti dal bambino, e dalle ansie che soprattutto con l'avvicinarsi del momento del parto iniziano a tormentare le gestanti soprattutto durante la notte. 

Ansia in gravidanza, problema frequente

Perchè avere manifestazioni d'ansia in gravidanza è molto frequente non solo in donne normalmente ansiose, ma anche in quelle tendenzialmente calme e sicure? Quali sono i sintomi e come alleviare gli stati ansiosi?



Uno stato d'ansia e di tensione psicologia durante la gravidanza è normale, quasi "fisiologico", dato gli sconvolgimenti fisici ed emotivi che la donna si trova a vivere.

Oltre a fare i conti con i disturbi tipici quali nausee, mal di schiena, ecc.. le future mamme, devono accettare i cambiamenti del loro corpo, che, spesso, provocano non solo uno stato di preoccupazione per la forma fisica perduta, ma anche uno sconvolgimento  della vita di coppia con il proprio partner.

A tutto ciò va aggiunto che, soprattutto se si tratta della prima gravidanza, la donna si trova a vivere un senso di responsabilità e protezione del tutto nuovo a cui spesso si possono accompagnare preoccupazioni per la salute del bambino, per la stessa gravidanza e per  ilparto.

Sono ansie e preoccupazioni normali che accompagnano la gravidanza a cui la donna si adatta, ed è sufficiente che la futura mamma ne parli con il medico, con le amiche o semplicemente con il partner.

Quali le cause dell'ansia patologica?


mercoledì 30 marzo 2016

Matrimonio in crisi per la depressione post partum

La depressione post partum può essere fra le cause di una crisi coniugale e i suoi sintomi possono essere molto destabilizzanti

MATRIMONIO IN CRISI E DEPRESSIONE POST PARTUM - La depressione dopo il parto è la paura più diffusa tra le donne che si apprestano a partorire un figlio e rappresenta un motivo di ansia che spesso si aggiunge a quello del dolore per il parto.
In realtà la vera e propria depressione è un evento non così frequente e trattasi di un disturbo serio, che porta la mamma ad avere un profondo vissuto di tristezza, ansia, distacco emotivo che inducono  pensieri negativi su sé stessa ed il proprio figlio o figlia, fino al punto di rifiutarlo/a completamente.
QUANTO DURA LA DEPRESSIONE POST PARTUM - La depressione post partum dunque è una condizione che deve persistere per diversi mesi (almeno 6) per definirsi tale ed essere caratterizzata da sintomi che persistono più o meno ogni giorno.

Yoga per le neo-mamme con possibilità di babysitteraggio: Mamyoga dall'8 Aprile - Padova

Keyoga - Corsi Yoga a Padova

 

"la Vita si contrae e si espande
in proporzione diretta
col nostro coraggio
” 
A. Nin

Pronti a ri-nascere?
La primavera appena iniziata ci chiede proprio questo: cogliere dalle nostre viscere leintenzioni più autentiche e tradurle sul piano di realtà.
Lo Yoga è un modo fantastico per imparare a seguire in armonia i nostri ritmisenzaandare faticosamente fuori tempo, comprendere che il Corpo non delude mai e ritrovarci pieni di risorse!

Di seguito la novità assoluta del percorso mamYoga, un ciclo di incontri dedicato alle neomamme, a partire da venerdì 8 aprile a Padova;

Siccome a KeYoga siamo curiosi e amiamo fare esperienze diverse, a prescindere dall'etichetta 'Yoga' o meno, vi segnalo un interessantissimo corso di formazione, in partenza a Padova da metà aprile: Massaggio sonoro con le Campane Tibetane: QUI trovate i dettagli!

Un sorriso e un augurio di Buona Rinascita,
Laura
mamYoga
da venerdì 8 aprile presso l'associazione Il Pulcino a Padova, ore 10:00 - 11:30
Finalmente iniziamo un percorso nuovo di zecca, dedicato alle neomamme!

La pratica Yoga è vitale dopo il parto per ristabilire l’equilibrio interiorerecuperare preziose energie, bilanciare sistema linfatico ed endocrino, aiutare il corpo a ritrovare la sua memoria, recuperare elasticità eforza, e aiuta a vivere più serenamente la maternità.

Posso portare il mio bambino? Certo! La novità assoluta di questo corso è che, per facilitare la partecipazione delle donne, presso l’associazione sarà presente un’educatrice esperta che, con un contributo simbolico, si prenderà cura dei piccoli mentre le mamme fanno 

sabato 19 marzo 2016

Depressione post parto - mai lasciare sola la mamma

Ogni anno ne soffrono quasi 90mila neomamme, ma solo la metà chiede aiuto. Eppure questo disturbo può essere prevenuto e curato. Ecco cosa fare alla manifestazione dei primi segnali


Viene definita “la malattia del silenzio”, tanto è forte il senso di vergogna, colpa e inadeguatezza di chi ne soffre in un momento in cui invece dovrebbe sentirsi felice ma non lo è. Eppure, colpisce molte neomamme, anche il 15 per cento delle donne che hanno partorito. Un fenomeno diffuso e molto delicato, quindi, ma ancora troppo poco conosciuto.
Oltre la semplice tristezza
Una leggera tristezza dopo il parto è normale e sembra interessare quasi l’85 per cento delle neomamme. Si parla in questo caso di maternity blues o baby-blues, per indicare quel disturbo che si presenta subito dopo la nascita del bimbo, per cause ormonali, e dura in genere una-due settimane. Per depressione si intende invece qualcosa di più forte. È uno stato che dura a lungo, con ansia, paura e panico che si manifestano più volte nel corso della giornata, mancanza di piacere e interesse nelle abituali attività fino alla sensazione di poter far del male a se stesse e al bambino.
Servono gli specialisti
Quando la depressione è marcata, è importante affrontarla in ambito medico. Le cure sono differenti a seconda del tipo e della serietà dei sintomi. Possono consistere in colloqui, psicoterapia e partecipazione a terapie di gruppo con donne che hanno gli stessi problemi oppure assunzione di ansiolitici e antidepressivi, che sono cure ormai sicure se assunte sotto controllo medico.

martedì 8 marzo 2016

Argomento: dipendenza dai genitori, legame genitori-figli, dipendenza dai figli



Nonostante il forum si intitoli “mal d'amore”, oggi parliamo di genitori, vi va?
E di figli...e di quando i figli percepiscono il messaggio che i genitori si sentono padroni, anzi, proprietari delle loro vite.
Parliamo di quando ogni tentativo di mantenere uno spazio di vita proprio viene vissuto come una mancanza di rispetto da mamma e papà che, quindi, non mancano di farti pesare quanto tu DEBBA loro. E allora eccola lì, eccola che parte la filippica su quanti sacrifici loro hanno fatto per te, su quanto tu sia un'ingrata perché OSI non condividere al 100% ciò che tu, invece, ritieni appartenere alla tua sfera personale, su come loro ti abbiano CONCESSO di andare all'università, di cercare la tua strada, e su quanto in cambio si aspettano da te che tu aderisca alle loro aspettative...su TUTTI i fronti. 

lunedì 7 marzo 2016

Ritrovi per mamme .. le cosiddette tribù di mamme


Care quasi o neo mamme volevo dirvi che quasi in ogni città ma anche paese il comune predispone delle sale per le famiglie dove le future o neo mamme possono ritrovarsi, fare due parole e uscire di casa per ritrovarsi con donne con le stesse problematiche. E' un bel modo per conoscere altre mamme e farsi compagnia nella stessa città e perchè no trovare vere amiche i cui piccoli cresceranno insieme.

Sono tantissime le associazioni che offrono questi servizi pochi euro, come ad esempio:
 http://ma-mi.it/

Ecco alcuni racconti di mamme che si sono trovate in gruppo che hanno chiamato Tribu' :

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la tribù è energia,
la tribù è condivisione, è connessione
è relazione.
E' colma di grazia lunare la tribù. La tribù è apertura.
La tribù accoglie, allevia e ispira, è dolce e forte nello stesso tempo, la tribù infonde coraggio,
è un toccasana per lo sconforto,
la tribù è una bella boccata d'aria fresca fresca ma soprattutto...
la tribù funziona anche solo pensandola                                  Arcangela mamma di Ester

la tribù è il villaggio nel quale si accoglie la mamma col bambino, felice e piena di dubbi. la famiglia di sorelle e zie che non esiste più. la boccata d'ossigeno da giornate improvvisamente molto casalinghe e silenziose. una tribù appunto che sa cosa ti sta succedendo, ti capisce, ti comprende, ti aiuta, ti distrae, ti diverte, ti incoraggia, ti insegna moltissimo. un micromondo che ti fa reinserire nel mondo da mamma. e ti ricorda che sei donna.
Emanuela mamma di Violetta

martedì 1 marzo 2016

Percorsi Nascita e Sostegno alla Genitorialità

Esistono tantissimi modi per prepararsi a divenire genitori, non solo i corsi pre parto che di solito sono molto scarsi e coinvolgono solo la futura.

Per esempio, la coperativa Nuovi Spazi, di Selvazzano Dentro, offre questi servizi con dovizia ed eccellenza.


Un’equipe di psicologi iscritti all’albo, con specializzazione in terapia della famiglia, fornisce consulenze alle coppia genitoriale per sostenere le difficoltà che i genitori affrontano nella meravigliosa avventura dell’educazione dei figli.
Il lavoro di sostegno può essere raccordato al lavoro degli educatori e degli psicologi che hanno in carico i minori presso uno dei nostri servizi.
Il gruppo propone serate di formazione e informazione relativamente ai vari temi ritenuti negli anni fondamentali per i genitori.

Alcune delle tematiche trattate in questi ultimi anni riguardano:

Genitori si …. cresce - Ciclo di incontri dedicati a genitori della scuola dell’infanzia
Genitori si …. cresce - Ciclo di incontri dedicati a genitori della scuola primaria
Non lo riconosco più – Ciclo di incontri sulle tematiche della preadolescenza
Genitori 2.0 – Incontri dedicati a genitori di bambini e ragazzi dai 9 ai 13 anni per condividere paure e opportunità del web