mercoledì 6 novembre 2019

PROGETTO PROPOSTO: GRUPPO di AUTO-MUTUO-AIUTO “MAMME SOTTOSOPRA IN GRAVIDANZA e nel POST PARTUM”


COME PENSIAMO DI ORGANIZZARE IL GRUPPO DI AUTO-MUTUO AIUTO PER LE MAMME IN DEPRESSIONE 

Come un insieme di donne in depressione in gravidanza che uniscono i propri sforzi per migliorare la loro vita. Questa pratica mette in primo piano il cittadino come protagonista attivo nel miglioramento della propria quotidianità. I gruppi di auto-aiuto sono caratterizzati dal fatto che il sapere in queste situazioni si diffonde in modo orizzontale perché tutti sono allo stesso livello e ogni individuo riceve e dà sostegno allo stesso tempo. Questo doppio ruolo fa si che le informazioni circolino più velocemente e in maniera più efficace.

PERCHE’ ORGANIZZARE UN GRUPPO DI AUTO-MUTUO AIUTO PER LE MAMME IN DEPRESSIONE in GRAVIDANZA e nel POST PARTUM

Per essere utili alle mamme, che si sentono delle aliene e sono spesso stigmatizzate e incomprese dai medici curanti e dai loro stessi familiari, nei seguenti modi:
·       fornendo un supporto emotivo
·       fornendo un supporto informativo
·       dando eventualmente un aiuto materiale

La parità dei membri rende tutti ugualmente responsabili dei risultati raggiunti e dei servizi forniti. Il clima è spontaneo ed informale e il fatto di dare aiuto, oltre che riceverlo, aiuta a liberarsi dal senso di impotenza e di sfiducia in se stessi che spesso provano i pazienti. Aiutare gli altri accresce la propria autostima, aumenta il livello di competenza interpersonale. La persona percepisce che riesce ad ottenere un equilibrio tra il dare e l’avere, e riproponendole ad altri, consolida quelle strategie di cambiamento che ha acquisito a sua volta.

NOME DEL GRUPPO: MAMME SOTTOSOPRA 

IL FACILITATORE INIZIALE: Raffaella Bisson, cofondatrice di Progetto Ilizia

SEDE: presso Progetto Itaca Padova, via Ugo Foscolo 9A, Padova (PD)


I PARTECIPANTI
Il gruppo sarà a numero aperto. Per un buon funzionamento degli incontri il numero delle persone è meglio che non sia inferiore a 8 o 10. Se si arriva a venti è meglio formare più gruppi per favorire il dialogo.

Il gruppo prevedrà la presenza del facilitatore. Il facilitatore è una persona più esperta delle altre nel tema affrontato. Il ruolo di questa figura è quello di aiutare la comunicazione dei partecipanti. Un buon facilitatore non è invasivo. Il che vuol dire che deve cercare di far aprire i timidi lasciando loro i tempi giusti, senza forzarli troppo. Deve saper contenere gli individui troppo esuberanti con garbo per non togliere spazio agli altri.  Nell'esercizio delle sue funzioni questo tipo di figura deve soltanto fare in modo che la comunicazione tra i partecipanti sia efficace e il passaggio delle informazioni sia valido. Prima di chiudere le riunioni è molto utile fare un riepilogo di quello che è stato detto per chiarire i concetti e vedere se tutti hanno afferrato il sunto del discorso.
Si può decidere che a rotazione ogni persona per un tot di incontri, due o tre per esempio, può fungere da facilitatore. Il facilitatore deve essere una persona tranquilla e parlare con un tono di voce forte e chiaro.

SCHEMA FUNZIONALE:



PRIMO INCONTRO

E’ opportuno disporre le sedie in cerchio per potersi guardare tutti in viso per sottolineare l’uguaglianza dei partecipanti. Cominciare all’ora fissata, senza ritardi è senza dubbio difficile però è molto utile per abituare tutti a rispettare delle regole condivise. Si inizia presentandosi col nome di battesimo, usando il "tu" e spiegando perché si partecipa a questo incontro. Ciò aiuterà a creare tra i presenti un legame di appartenenza.



Ogni gruppo si dà in genere delle regole proprie a seconda delle esigenze dei membri e in generale il facilitatore chiarisce:

• Che tutto ciò che verrà detto nel gruppo, nel gruppo rimarrà.

• Che chi non se la sente ancora di parlare, non è obbligato a farlo, non subirà alcuna pressione in tal senso, né verrà giudicato negativamente per questo motivo. Semplicemente "regalerà" le sue confidenze in un altro momento. Tutti hanno i propri tempi e le proprie necessità.

• Che nessuno verrà criticato per quello che fa o non fa, presente o assente che sia.

• Che ogni comportamento dannoso (tipo un cellulare che squilla continuamente) al lavoro dei partecipanti va evitato.

NB: E' importantissimo che quello che succede durante gli incontri venga riportato su un quaderno che diventerà il diario di bordo del gruppo. A turno un partecipante deve farsi carico di questo compito un po' ingrato ma veramente utilissimo. Quanto scritto va riguardato e commentato alla fine dell’incontro e servirà per trarre spunti per l'ordine del giorno della prossima volta.

INCONTRI SUCCESSIVI

Gli incontri possono essere settimanali o quindicinali, ma è consigliabile non lasciare passare più di due settimane tra un incontro e l’altro. Le riunioni non devono superare le due ore.
Da subito emergeranno bisogni, paure, problemi, ma anche proposte. I primi tre vanno affrontati con calma e senza drammi, le seconde analizzate ed eventualmente accettate. Si possono promuovere attività "ad hoc" come gruppi di incontro medici – pazienti, incontri con legali per conoscere i propri diritti e farli valere. Il tutto sempre in un clima informale.

Il primo incontro è dedicato alle presentazioni di tutti i membri. Ognuno deve avere uno spazio e un tempo per parlare. Si può usare un timer per essere sicuri di non sforare coi tempi.

Al secondo incontro si cominciano sviscerare le tematiche emerse dal primo incontro diversamente il facilitatore potrà parlare delle tematiche di seguito proposte.

Proposte di tematiche da sviluppare nei
Gruppi di Auto Aiuto per le Mamme

·      La maternità cosa cambia sul piano psicologico
o   Diventare mamma è un lungo processo che inizia prima del parto e anche prima del concepimento
o   Cosa accade nella mente della mamma?
o   Quali sono le fasi della gravidanza
o   Il parto

·      La maternità tra miti e realtà: quando c’è una sofferenza
o   Come si capisce se una mamma sta male?
o   L’ansia in gravidanza
o   La depressione in gravidanza – sintomi e caratteristiche e fattori di rischio
o   Maternity blues
o   La depressione nel post partum
o   Sintomi e caratteristiche della DPP
o   Come affrontarla (quali gli specialisti cui rivolgersi)

·      La relazione madre bimbino: il mondo del bambino
o   La Gravidanza: “Ti sento e mi senti”
o   La nascita: il primo grande cambiamento
o   L’attaccamento : “la musica del legame”
o   La tenerezza della cura : ”dalla pelle al cuore”
o   La fame: “ Dal caos al rispecchiamento”
o   Il primo sorriso: “sei tu la mia mamma”
o   La paura dell’estraneo e del distacco   : “cucù dov’è il mio bambino”
o   Separazione-riavvicinamento-individuazione: “ A modo tuo, andrai a modo tuo, camminerai e cedrai, ti alzerai sempre a modo tuo.”

·      La relazione madre bimbo: la storia del primo amore
o   “Non è possibile fare di meglio, ma solo così o peggio” (D.W.Winnicott)
o   L’innamoramento e l’identificazione
o   Sarò come mia madre?? Modelli di attaccamento
o   Tenerezza ed aggressività


martedì 29 ottobre 2019

Comunicazione per l’Apertura del Gruppo di Auto Aiuto Mamme Sottosopra del 5/11/2019 a Padova (TOTALMENTE GRATUITO)

Care Donne, in Gravidanza o con Bebè, 
vista la forte richiesta, l’evento del 5 Novembre 2019 di apertura del Gruppo di Auto Aiuto Mamme Sottosopra, ore 14-15.30 presso Progetto Itaca via Ugo Foscolo 9A Padova, sarà aperto a tutte voi, per conoscerci e capire come organizzarci per gli incontri futuri.
Sarà un momento di incontro e per chi vuole di condivisione.
Io, Raffaella, in quanto facilitatrice vi spiegherò cosa facciamo come associazione di Volontariato Progetto Ilizia in cooperazione con l’Associazione di Volontariato Itaca Padova Onlus e come più o meno si svolgeranno gli incontri, le tematiche che affronteremo.

Gli incontri successivi saranno in parte preparati su tematiche inerenti la maternità ma saranno incentrati sul disagio che in quel giorno il Gruppo deciderà di esplorare con la volontà di aiutarci sostenendoci a vicenda, grazie all’esperienza di ciascuna di noi. Perché le protagoniste sarete VOI ed io vi aiuterò a supportarvi a vicenda.

Quindi vi aspettiamo a braccia aperte!
Raffaella -Mamy Angel e Fondatrice di Associazione di Volontariato Progetto Ilizia

Evento:

mercoledì 16 ottobre 2019

Apre a Padova il primo Gruppo di Auto Aiuto per la Depressione in Gravidanza presso l'associazione Progetto Itaca Padova Onlus

PER LE MAMME IN DIFFICOLTA’ PSICOLOGICA IN GRAVIDANZA
L'Associazione Progetto Itaca Padova e l'Associazione Progetto Ilizia propongono l’attivazione di un
GRUPPO DI AUTO AIUTO
 “MAMME SOTTOSOPRA”


PER LE MAMME IN DIFFICOLTA’ PSICOLOGICA IN GRAVIDANZA
DOVE? Nella sede di Progetto Itaca Padova, n Via Ugo Foscolo 9/a a Padova
QUANDO? Una volta ogni 15 giorni, a partire da martedì 5 novembre, dalle 14:00 alle 15:30
Per partecipare è necessaria l’iscrizione al Gruppo tramite Whatsapp al n. 3 3 9 4 3 11 7 9 2
A CHI SI RIVOLGE? È gratuito e aperto a tutte le mamme che stanno affrontando una difficoltà psicologica in gravidanza.
Per le mamme che hanno bambini piccoli da portare con sé è previsto il supporto di una babysitter, ma è necessario segnalarlo
Per informazioni potete scrivere al n. 3394311792 o inviare una mail a info@progettoilizia.it
Gli incontri del Gruppo inizieranno martedì 5 novembre alle 14:00
Gli incontri saranno ogni 15 giorni, sempre di martedì dalle 14:00 alle 15:30
05/11/2019
Il Gruppo si incontrerà nella sede dell'Associazione Progetto Itaca Padova, in via Ugo Foscolo 9/A. 
La sede è comoda anche per chi arriva da fuori Padova, è molto vicina alla stazione dei treni e degli autobus, e comoda anche per chi  arriva con i mezzi pubblici. 
Libero
Per informazioni è possibile scrivere un messaggio al numero di telefono 3394311792, oppure una mail a info@progettoilizia.it
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Trovate la stessa informazione anche su :
https://csvpadova.org/eventi/gruppo-di-auto-aiuto-mamme-sottososopra-per-mamme-in-gravidanza-in-difficolta-psicologica/

e ovviamente sulle pagine FB dedicate sia a Progetto Ilizia che a Progetto Itaca Padova Onlus.

Vi aspettiamo a braccia aperte.


mercoledì 10 aprile 2019

Mai più sola. Preveniamo la depressione post parto

Da Associazione Mille Mamme

Descrizione del progetto


PERCHÈ NESSUNA MAMMA DEBBA ESSERE PIÙ SOLA, SENTIRSI ABBANDONATA E NON ASCOLTATA!


Sono sempre di più le notizie di cronaca in cui si legge di donne che non ce la fanno a sostenere il peso del cambiamento legato al nuovo ruolo di madre soprattutto quando si ritrovano sole, senza una rete di riferimento ad affrontare tutto. Ci si immagina la nascita di un figlio come un momento bello e sereno - e in parte lo è - ma spesso ci si ritrova a fare i conti con la solitudine e con le difficoltà che questo nuovo ruolo richiede; a casa con un neonato che piange, che ha dei bisogni che non sempre si riescono a decifrare perché alla prima esperienza e senza punti di riferimento. 

LA NOSTRA ASSOCIAZIONE si impegna a mettere in discussione il mito della mamma sempre felice, che sa sempre cosa è meglio fare. Sappiamo invece che la maternità è anche fatta di momenti di incertezza, tristezza e tanta stanchezza e questo non vuol dire essere in difetto, perché diventare genitori non è un momento, ma un processo che si costruisce ogni giorno. 

IL NOSTRO PROGETTO vuole arrivare proprio a casa di queste donne e delle loro famiglie, farle sentire meno sole, sostenerle ed evitare altre tragedie. Prevenire la depressione vuol dire iniziare a parlarne, affrontarla e capire come uscirne. 

LA NOSTRA EQUIPE DI PROFESSIONISTE, specializzate in ambito perinatale (psicoterapeuta, psichiatra, ostetrica, doula- operatrice materno infantile, consulente babywearing) dopo aver effettuato un'analisi dei bisogni, raggiunge - in momenti diversi - la mamma dopo il parto; la ascolta, sostiene la sua relazione con il neonato, si occupa delle prime cure della madre e del bambino (es. allattamento al seno, visita ostetrica post parto ecc.), la aiuta ad individuare le proprie risorse e modalità di comunicare i propri bisogni, le fornisce un aiuto pratico nella sua quotidianità.

L'INTERVENTO DOMICILIARE è per tutta la famiglia che in questa fase di crescita ha bisogno di trovare una nuova forma
Trovate tutte le informazioni nel seguente link:
https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/40-330


giovedì 28 marzo 2019

Baby Isn’t the Only One Learning: Three Ways Moms Can Extend Themselves Grace


As mamas-to-be, we can feel immense pressure to get this whole parenting thing “right” and perfectly fit into society’s mold of a mother. What if I told you, starting today, the pressure is off?   Just like your little one, you deserve the opportunity to be authentically you as you transition into motherhood. The good […]

By Lisa Abramson, Executive Coach, Mindfulness Expert, and Maternal Mental Health Advocate





venerdì 22 marzo 2019

La Depressione Perinatale e il suo sviluppo nei padri: stato attuale, differenze con la Depressione materna e possibili direzioni future


La depressione perinatale paterna è generalmente caratterizzata da irrequietezza, tristezza, umore depresso, perdita d’interessi, preoccupazione, insonnia.

La sintomatologia ricorrente comprende: irrequietezza, tristezza, malinconia, impotenza, disperazione, sconforto,umore depresso, perdita d’interessi, preoccupazione costante, calo della libido, insonnia. Spesso la Depressione perinatale paterna si palesa attraverso manifestazioni somatiche atipiche anche gravi quali ansia elevata, crisi di rabbia, ipocondria, sintomi funzionali o somatizzazione e acting out comportamentali (fughe, comportamenti violenti, attività fisica o sessuale compulsive, relazioni extraconiugali, disturbi del comportamento alimentare, alcolismo o altri disturbi di dipendenza).